Si potrebbe dire che finalmente anche Lecce si adegua alla “civiltà” con l’installazione dei semafori per non vedenti.
Si potrebbe dire, perché per la verità manca un dettaglio non irrilevante alle opere da poco realizzate.
Non risultano, infatti, implementati i tappetini a terra che segnalano la presenza per così dire “tattile”, del semaforo “speciale” e del relativo attraversamento.
E allora mi chiedo se non siano stati previsti quest’indispensabili ausili, oppure dovranno essere ancora installati con ulteriore dispendio di tempo e di risorse?
All’assessore Luca Pasqualini che il 31 novembre 2015 segnalava la partecipazione dell’amministrazione al bando Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 247 del 23 ottobre 2015, una risposta rapida.
Perché i non vedenti hanno diritto di fruire nella maniera più adeguata possibile le nostre strade e gli spazi pubblici e solo un percorso tattile continuo, almeno sulle vie principali, può garantire tale fruizione, come era stato richiesto a suo tempo anche dal Presidente dell’“Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti – ONLUS”, Salvatore Peluso, associazione che si era fatta promotrice del su citato progetto del Comune mediante un ampliamento del percorso tattile esistente realizzato nel 2009 a cura del Lions Club di Lecce al fine di collegare ulteriori luoghi di interesse pubblico della città. Progetto che, evidentemente, sinora è ancora in altomare.
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