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Scontro tra treni in Puglia, tragedia evitabile: finanziato il raddoppio ma lavori mai partiti
13 Lug 2016 15:03

Lo scontro di ieri tra i due treni nel tratto Corato-Andria, in Puglia, si sarebbe potuto evitare se fossero stati rispettati i tempi di un progetto di raddoppio finanziato quattro anni fa dall’Unione Europea.

Una vicenda che – dopo il tristissimo bilancio di 27 morti e oltre 50 feriti – assume un carattere tragicomico. Già, perché i lavori di duplicazione dei 12 chilometri della linea, sarebbero dovuti finire il 30 giugno dello scorso anno, l’1 ottobre il collaudo.

Opera e collaudo, però, mai portati a termine per motivi di natura burocratica. “Appare chiaro, purtroppo, che si tratta di un errore umano – spiega il deputato pugliese di Conservatori e riformisti Nuccio Altieri -. Uno dei due treni non doveva trovarsi lì in quel momento, su quel maledetto binario unico per il quale da molti anni, troppi anni, si aspettano le autorizzazioni per il raddoppio”.

Un cantiere che aveva visto un finanziamento pari a 33 milioni di euro, parte di una erogazione complessiva di 180 milioni. Come spesso accade in questi, però, il cronoprogramma era fallito e la Regione aveva programmato la messa in opera dei lavori, spostandoli dai Fondi Europei 2007-2013 al 2014-2020.

I lavori dovrebbero concludersi per fine 2018, inizi 2019. L’opera finale vedrà l’intera tratta a doppio binario elettrificato sostituendo così la vecchia infrastruttura. Peccato che intanto si contano i danni e si versano lacrime amare.


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