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#Scherzoalsud, l’uscita da scuola dei bambini, i nonni moderni ed Harry Potter…
31 Ott 2017 12:19

Di fronte a casa mia c’è un negozio di generi alimentari, di quelli piccoli che piacciono a me. Di solito ci vado verso le 13.30, spesso incontro i ragazzi che escono dalla vicina scuola media. C’è la fanciulla carina che fa le storie per Instagram, il ragazzino timido che compra una caramella a quello che vorrebbe diventasse la sua fidanzatina, e poi quelli che prendono in giro entrambi, intanto nessuno paga perché tanto poi passa la mamma, la negoziante è un’amica. Insomma, uno spaccato del Sud. Ma tutti questi momenti, come direbbero a Blade Runner, andranno perduti nel tempo.

La storia dei bambini che non possono uscire da scuola se non coi genitori la conoscete, non è certo questa la rubrica per polemizzare, ma almeno per il Sud è davvero un peccato.

La ministra dice che possono pensarci i nonni. Beh, non so da voi, ma nella mia città non ci sono più i nonni di una volta. Innanzitutto vanno in pensione molto più tardi, per cui sono mediamente più anziani e acciaccati, e poi quelli “buoni” non passano mica più il tempo a guardare i cantieri: ormai hanno la palestra, l’università della terza età, l’associazione per la promozione del territorio… In pratica nel mio quartiere gli unici che sono in salute e non hanno altri impegni sono quelli che fanno i nonni vigili, e all’uscita di scuola danno una mano a far attraversare la strada ai bambini. Tutti, non solo i loro nipoti.

Ma non è solo quello. E’ che ai miei tempi, e non solo ai miei, chi si faceva venire a prendere alle medie dai genitori era considerato solo una tacca superiore a chi non sapeva allacciarsi le scarpe da solo. Possibile che i ragazzini con uno smartphone possano arrivare in America in un secondo ma non siano in grado di attraversare la strada da soli?

Ora siamo sicuri che vogliamo trasformare il breve tragitto scuola-casa da un momento di condivisione tra ragazzi in un interrogatorio da parte di mamma e papà a base di “com’è andata a scuola?” e “sei stato interrogato in storia?”.

Ma soprattutto non ci dite sempre che dobbiamo guardare l’Europa? Io non so in Francia o in Spagna, ma in Inghilterra di sicuro ci vanno da soli, in Harry Potter i bambini di undici anni per arrivare ad Hogwarts prendevano addirittura il treno…


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