Stop a Facebook, per ora. È la drastica decisione della Stazione Zoologica Anton Dohrn (SZN) di Napoli che ha sospeso, in via cautelativa, le attività della propria pagina sul celebre social network.
I social media hanno rappresentato una svolta epocale, hanno creato molte delle nuove professioni legate al digitale ma, con lo scandalo Cambridge Analytica, Facebook che è, senza dubbio, la più importante piattaforma social, deve ritrovare quell’innocenza ormai perduta.
L’abbandono momentaneo di Facebook è uno degli inevitabili effetti legati allo scandalo per il quale Facebook è accusato di aver condiviso con la società di marketing Cambridge Analytica i dati di 50 milioni di utenti, arrivando anche a tracciare telefonate e SMS.
La scelta del centro di ricerca che opera nei settori della biologia marina e dell’ecologia è stata resa nota attraverso un comunicato.
A prendere la decisione – spiega la nota – è stato il presidente dell’ente di ricerca, Roberto Danovaro. “Il fatto, pur non coinvolgendo, per quanto a nostra conoscenza, direttamente gli utenti della pagina ufficiale della SZN, ha spinto l’Ente a scegliere, momentaneamente e in via cautelativa, di sospendere le attività della pagina, sin quando non avremo la garanzia di riservatezza dei dati dei nostri numerosissimi ‘fan’. Le attività di divulgazione della SZN continueranno con gli altri social media”, è scritto nel comunicato dell’ente, fondato nel 1872.
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