“Ambasciatrice della Gentilezza”. E’ questo il ruolo di Arcangela De Vivo, fresca di nomina ricevuta a San Severo dal sindaco Francesco Miglio
Una nomina che rientra nell’ambito della concessione del patrocinio comunale alla manifestazione “IV Giornata nazionale dei Giochi della Gentilezza” con la quale è stato istituito l’Assessorato alla Gentilezza, teso alla sensibilizzazione della buona educazione e del rispetto verso il prossimo e la cosa pubblica. La nomina della de Vivo, molto attiva nel campo delle scienze pedagogiche, psicologiche e sociali, intende promuovere l’importanza di sensibilizzare gli adulti ma soprattutto educare i bambini e i ragazzi alla gentilezza sin da piccoli.
Il ruolo
L’Ambasciatrice dovrà coinvolgere i media, le scuole, le associazioni del territorio e gli esperti del settore, attraverso la sinergia tra le diverse figure educative: famiglia, istruzione e tempo libero, affinché possano crescere e diventare adulti felici, attenti al benessere della propria comunità. La neo ambasciatrice collaborerà con il sindaco nell’espletamento di compiti ed attività volti alla sensibilizzazione dei cittadini ai comportamenti positivi.
La dott.ssa Arcangela de Vivo, Medico Specialista Pediatra, è una nota ed affermata professionista, conosciuta anche per sua la profonda umanità e sensibilità profusa nell’espletamento della brillante carriera di Medico e che sono calate in ogni ambito di umana solidarietà sociale.
La delega ad Apricena
Sempre in provincia di Foggia, in particolare ad Apricena, l’amministrazione guidata da Antonio Potenza ha conferito la delega alla Gentilezza alla consigliera Maria Rita Labombarda. “, veri protagonisti del cambiamento positivo della società.
“Non vogliamo – fanno sapere da Palazzo di Città – che questa delega ricopra un ruolo esclusivamente simbolico ma che diventi punto di partenza per divulgare e promuovere il rispetto verso il prossimo e il buon esempio tra i cittadini. L’obiettivo è quello di promuovere una serie di azioni “gentili” per migliorare la vita quotidiana dei cittadini. Come ci ricorda Papa Francesco oggi tre parole come ‘Permesso?, Grazie, Scusa’ aiutano a vivere in pace, la buona educazione è già mezza santità”.
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