Sono a Roma, al ministero per lo Sviluppo economico, dove è da poco terminata una riunione sulla Sangalli Vetro di Manfredonia.
Si tratta di una vertenza molto difficile e complessa, le aziende che hanno manifestato l’interesse ad acquistare l’intero stabilimento, che è l’opzione che a noi interessa, non sono molte. Sappiamo che ce ne sono altre che non hanno ancora formalizzato la loro richiesta e che potrebbero essere interessate, le stiamo sollecitando ad intervenire sperando che facciano in fretta, perché lo stabilimento non ha tempo. Tenerlo anche solo nelle condizioni in cui si trova costa molti soldi, la curatela non ha denaro per reggere a lungo, in più ci sono alcuni settori del personale che non sono coperti dalla cassa integrazione.
Anche questo mette un’ansia enorme. La situazione è molto preoccupante ma dobbiamo combattere sino all’ultimo sperando che questi possibili acquirenti di livello, con i quali ovviamente sto cercando di intrattenere un rapporto quotidiano, alla fine decidano per il meglio. E comprendano che i vantaggi che la Regione Puglia può mettere a loro disposizione per l’acquisto dello stabilimento rendono questa operazione economicamente interessante.
Da Pisa in giù non ci sono altri stabilimenti di vetro piano. Quindi questa è una fabbrica che avrebbe un mercato perché, come è noto, il costo del trasporto del vetro è molto elevato e, dunque, avere la fabbrica vicino a dove il vetro va consegnato è un fattore competitivo molto importante.
Il nostro lavoro continuerà incessantemente finché non troveremo una soluzione.
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