Rubare è un reato e, in quanto tale, va condannato, sempre e comunque.
Tuttavia, è davvero triste la storia di un uomo di Napoli che avrebbe commesso un furto in un pub perché non aveva i soldi per pagare i funerali del suo bambino.
Lunedì scorso, infatti, a Scampia, il figlio di appena quattro mesi è stato trovato privo di vita nella culla dalla madre.
Una morte causata o da un malore improvviso o da un rigurgito (ma bisogna attendere l’esito dell’autopsia per avere una risposta certa).
E così, per potere affrontare le spese del funerale, Cristian Pizzolante, insieme ad un complice, avrebbe tentato di mettere a segno un furto in un locale dell’Arenella.
I due, però, sono stati sorpresi dalle forze dell’ordine.
L’uomo, residente a Rione Traiano, è stato processato e condannato per direttissima a un anno e sei mesi di domiciliari e su Facebook ha chiesto scusa al bambino: “Figlioletto mio, ho fatto una sciocchezza. Mi manchi tanto. Io sono un poco di buono ma devo cambiare per i tuoi fratellini. Sei il mio angelo custode, se no, a quest’ora, non sarei stato in casa. Riposa in pace, angelo di babbo“.
Ora, per Cristian la possibilità di riscattarsi, in nome del figlio.
Foto da VesuvioLive.it.
Lascia un commento