Non ha un volto. Una scelta dettata dal “tentativo di estrema sintesi. Non ho voluto dare un genere, né sentimenti al racconto delle migrazioni dal Sud, volendo solo constatare che la gente migra”. Perché “dalle foto in bianco e nero anni 50 ad oggi non è cambiato un granché. Da qui, dalla mia città, dal Sud Italia la gente continua ad andarsene sperando di tornare quando le cose saranno migliorate”.
Anche il titolo è emblematico. Una domanda, una provocazione: “Ritornerai?“. E’ il murale realizzato dall’artista andriese Daniele Geniale. L’opera, proposta dall’associazione Andriaground family al Comune di Andria è stata candidata dal Servizio Politiche Giovanili al bando regionale “Open Call – Street Art”, ottenendo il relativo contributo.
Un’opera che risponde alle caratteristiche del bando, ovvero coerenza con i valori di pace e solidarietà ed integrazione della Regione Puglia ed è stata realizzata sulla parete esterna di un immobile di proprietà dell’Arca Puglia (ex-Iacp), posto in viale Ovidio, 28, nei pressi del parco Graziella Mansi e del terminal bus utilizzato per molti studenti e lavoratori fuori sede.
“Ogni bus, treno, auto o aereo preso per le mie innumerevoli partenze mi hanno spinto a cercare una risposta al solito quesito del ritorno. Io l ‘ho fatto – sottolinea Geniale – e sono molto orgoglioso di aver avuto la possibilità di parlare di quello che migliaia di persone della mia terra vivono sulla propria pelle”.
Una storia che si ripete. “Cambiano le pose, i generi, l’abbigliamento e i linguaggi ma la realtà ci riporta alla solita sostanza. Da qui la gente va via senza sapere cosa ne sarà del proprio futuro – commenta Geniale -. Questo muro è un pugno nello stomaco per tutta la comunità. A partire dai genitori, fino al gruppo degli amici. Spero possa essere un motivo di riflessione per tutti”.