';

In ritardo a scuola? Allora, zappi la terra… L’idea di una scuola della Sardegna
05 Apr 2017 11:42

Entri in ritardo a scuola? Allora, vai a zappare la terra…

È questa la ‘punizione’, singolare e decisamente green, comminata da una scuola di Nuoro, l’Istituto Ciusa, ai propri studenti che non arrivano puntuali in classe.

Lo racconta Il Fatto Quotidiano.

In pratica, anziché attendere il suono della campanella, magari seduto in corridoio, davanti alla stanza del Preside, il ritardatario si rimboccherà le maniche per curare il giardino della scuola.

Così l’Istituto nuorese ha deciso di partecipare al progetto ‘Un milione di alberi‘, promosso dall’Ente Foreste Sardo con l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione sull’importanza degli altri alberi.

Non solo, quindi, attraverso la piantumazione di 860 tra lecci, ginepri, arbusti e piante aromatiche ma anche attivando i ragazzi per prendersene cura.

Da qui l’idea del preside, Franco Cuccia, a quanto pare accolta positivamente dagli studenti: “Oltre il 60% dei nostri ragazzi sono pendolari – ha spiegato – un po’ di ritardo lo accumulano per diverse ragioni. Abbattere questo dato ero uno degli obiettivi sui quali abbiamo puntato nel nostro piano di miglioramento”, così gli studenti stessi si occuperanno “di quell’area verde che, altrimenti, andrebbe sprecata”.

Il dirigente scolastico, comunque, tiene a precisare che non c’è alcuna costrizione: “questo è un progetto che vuole essere condiviso con gli studenti, con gli organi collegiali e con il consiglio d’Istituto. Un modo per sentire la scuola un bene comune, per sensibilizzare i giovani al senso di appartenenza e per vivere le regole della scuola nella maniera più democratica possibile”.

E, poi, sempre meglio di una telefonata ai genitori, no?


Dalla stessa categoria

Lascia un commento