In meno di due ore puoi arrivare a Napoli. E in meno di tre a Roma. Alta capacità significa questo. Significa per la Puglia cambiare il suo rapporto con l’Italia. Sentirsi connessa, finalmente. Non se ne parlava, oggi se ne parla.
I ministri di qualche anno fa dicevano 2025, quello attuale ha detto 2015. Se dicesse da dove prende i soldi che mancano per completare l’attraversamento appenninico, saremmo pure disposti a credergli. E comunque, quel filo di ferro che ricuce la Puglia all’Italia, sia sulla dorsale tirrenica sia su quella adriatica, non è una questione come tante altre. È una priorità assoluta. La mobilità è un diritto ma anche una leva dello sviluppo. L’abbiamo capito sulla nostra pelle.