Un incubatore di talenti per cercare di arginare il fenomeno dello spopolamento del Sud.
Ed è proprio per provare a fermare questa emorragia che nascerà la Resto al Sud Academy.
Dentro il nostro portale – che proprio oggi compie un anno – svilupperemo una scuola dei talenti 3.0, una accademia web gratuita che permetta ai giovani del Sud che hanno una inclinazione per innovazione e social media di conoscere il mondo del digitale e capire che si può rimanere su questo territorio – e lavorare – senza inquinare, senza cedere alle mafie, senza deturpare il territorio.
Ci deve essere un’alternativa tra cedere e fuggire.
E noi pensiamo che l’innovazione possa essere una risposta. E vogliamo contribuire.
Lo faremo a piccoli passi, con la stessa determinazione e passione con cui è nato questo progetto culturale, questo osservatorio sul Meridione che in meno di un anno ha messo insieme intelligenze, sapere, conoscenza e corretta informazione sul Sud.
All’inizio saranno pochi, pochissimi, gli studenti che potremo permetterci di coinvolgere.
Ma siamo certi che così come nel volgere di appena un anno è nato un portale con 3 milioni di visitatori, 120 firme tra personaggi del mondo dello spettacolo, della società, delle imprese e del giornalismo, anche la nostra piccola scuola crescerà.
Ci vorranno partner a sostenere l’iniziativa, ci vorranno ragazzi di talento pronti a conoscere un mondo nuovo.
Servirà la nostra voglia di provare a cambiare il Sud un pezzetto alla volta, senza mai lasciarci andare alla rassegnazione e agli stereotipi.
Ma per sconfiggerla questa rassegnazione e questi stereotipi bisogna agire ed è per questo che il nostro progetto culturale vuole farsi azione, piccola azione concreta.
E se tra un anno avremo aiutato un pugno di giovani del Sud a sviluppare il loro talento 3.0, avremo fatto una cosa buona.
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