Resto al Sud, la carica degli under 46

Leggi l'articolo completo

All’1 settembre 2019 le domande in compilazione sono 11.837, quelle presentate sono 8.736 mentre le approvate toccano quota 3.590. Sono i numeri relativi a Resto al Sud, provvedimento rivolto agli under 46 residenti in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. E’ un incentivo che sostiene la nascita di attività imprenditoriali nelle regioni del Mezzogiorno.

A chi è rivolto?

Le agevolazioni sono rivolte a coloro che non hanno un rapporto di lavoro a tempo indeterminato per tutta la durata del finanziamento e non sono già titolari di altra attività di impresa in esercizio, Per i liberi professionisti, è indispensabile che non risultino titolari di partita IVA nei dodici mesi antecedenti alla presentazione della domanda, per lo svolgimento di un’attività analoga a quella per cui chiedono le agevolazioni.

Possono presentare richiesta di finanziamento le società, anche cooperative, le ditte individuali costituite successivamente alla data del 21 giugno 2017, o i team di persone che si costituiscono entro 60 giorni (o 120 se residenti all’estero) dopo l’esito positivo della valutazione.

I settori ammessi

Tra i settori ammessi alle agevolazioni figurano la Produzione di beni nei settori industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, pesca e acquacoltura, la fornitura di servizi alle imprese e alle persone, i Servizi al turismo

A sportello

Resto al Sud non è un bando e non prevede scadenze, né graduatorie. È un incentivo “a sportello”: le domande possono essere presentate fino a quando ci sono fondi disponibili.

Per presentare la domanda

Esclusivamente on line, sul sito web di Invitalia. Qui i dettagli per la presentazione della domanda

Leggi l'articolo completo
Share
Published by
Redazione Web