Il Tavolo della trasparenza di mercoledì 27 luglio è servito a rimettere al centro dei lavori la delicata questione di come il sistema istituzionale regionale insieme al governo nazionale possa rafforzare i presidi di tutela ambientale e della salute nei territori interessati dalle estrazioni petrolifere.
Ho poi illustrato le azioni che si stanno portando avanti: dal potenziamento dell’utilizzo delle risorse comunitarie per affrontare a 360 gradi il tema del reclutamento del personale specializzato con un investimento di 8 milioni, a quelle sulla governance con l’avvenuta trasformazione dell’Osservatorio ambientale in Fondazione per ricostruire il rapporto di fiducia con le popolazioni sul controllo dei dati, sino all’accorpamento nel Dipartimento Ambiente dell’Ufficio Energia prima in capo alle Attività Produttive.
Ho fatto mie e trasferito ad Eni le preoccupazioni espresse soprattutto dai sindaci della Val D’Agri e dai sindacati sulla necessità di garantire i livelli occupazionali esistenti, in qualche caso messi in discussione dal mancato rispetto della clausola sociale oltre che dalla presenza di lavoratori provenienti da fuori regione, e ho insistito molto sul prossimo Accordo di programma Quadro con l’Istituto Superiore di Sanità, che sarà approvato entro fine mese per la predisposizione anche del programma di epidemiologia in tutte le aree di “crisi” a partire proprio dalla Val d’Agri.
Un accordo e una sinergia con il ministro all’Ambiente Galletti e con l’Ispra, che porterà allo sblocco del mutuo sull’innovazione per il Parco tecnologico di Arpab e il rafforzamento della parte progettuale per i controlli e del personale.
Abbiamo poi discusso della ripresa delle attività al Centro Olio di Viggiano, avendo già approvato una delibera che ha accolto l’istanza dell’Eni, inserendo alcune prescrizioni in ottemperanza alle autorizzazioni rilasciate, nell’attesa dei tempi nei quali la giustizia si pronuncerà sulla ripresa delle attività. In merito allo sblocco dei fondi della ex carta carburanti, affronterò il tema proprio questo pomeriggio a Roma, con il sottosegretario Gentile, chiedendo di riconvocare il tavolo a suo tempo istituito presso il Ministero dello Sviluppo Economico con Eni, Total e le parti sindacali e datoriali, rispetto al raggiungimento degli obiettivi produttivi previsti dagli accordi del 1998 e del 2006.
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