I cittadini del Sud Italia cominciano a differenziare di più. E’ quanto emerge dai dati raccolti dal rapporto Comieco, il consorzio che si occupa del recupero di carta e cartone riciclati, secondo i quali nel Mezzogiorno si avvertirebbe una crescita delle differenziata e un calo del divario rispetto al Nord. I numeri sono stati resi noti in occasione della presentazione del 21° Rapporto Annuale.
Un bel passo avanti se si pensa, in particolare, che il Meridione fa oggi a tutti gli effetti da traino nel comparto della differenziata di carta e cartone. Quest’ultima, in particolare, registra oltre 3,1 milioni di tonnellate, con un +0,5% rispetto all’anno precedente e una media nazionale di raccolta pro capite di 51,5 kg.
A crescere maggiormente è proprio la parte dello Stivale che va dalla Campania in giù con un amento del 4,3 per cento, mentre nel Nord si segna un rallentamento dello 0,7 per cento. Stabile il centro con il suo + 0,2 per cento. In entrambi i casi, però il livello è comunque molto alto.
Il Meridione raccoglie il 21 per cento del totale di carta e cartoni riciclati. Un numero che ancora deve crescere ma che rappresenta una buona base se paragonato al dato del 1998, anno in cui iniziò il sistema consortile, che si fermò soltanto al 5 per cento.
Con il Piano per l’Italia del Sud, patrocinato dal Ministero dell’Ambiente, Comieco ha riservato fondi straordinari per l’acquisto di attrezzature e automezzi per la raccolta differenziata di carta e cartone in otto regioni del Sud (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia Sardegna, Sicilia), mettendo a disposizione dei Comuni in convenzione 7 milioni di euro. Tre milioni sono già stati impegnati – ad un anno dall’avvio – in città come Catania, Catanzaro, Napoli, Palermo e Messina.
E’ bene in ogni caso precisare però che quello riscontrato al Sud è un aumento che porta le sue regioni a circa la metà della attuale percentuale di differenziata del Nord e del Centro. Un dato positivo, dunque, ma che deve spingere a fare sempre meglio e di più.