Lei ha un progetto, raccogliere i sogni della gente. Camminando. Camminando l’Italia da Palermo al Piemonte. Si chiama Darinka Montico e la sua storia è Walkaboutitalia. Trentatreenne fotografa, blogger e videomaker è l’autrice di un nuovo “sbarco in Sicilia“, che la porterà a unire virtualmente l’Italia raccogliendo i sogni delle persone che incontrerà lungo il cammino. “Walkabout è il cammino che ogni adolescente nelle comunità aborigene australiane compie come rito di passaggio all’età adulta, – racconta lei stessa sulla sua pagina Facebook – lontano dal proprio villaggio e solo nel deserto, alla ricerca delle proprie origini ancestrali. Sebbene l’adolescenza sia forse passata da un pezzo, ho scelto di chiamare in questo modo il mio progetto, per esplorare finalmente la mia terra, sola, abbandonandomi al suo paesaggio e cercare, chissà, di scoprire le mie radici“.
Con lei ha solo una macchina fotografica, un diario, zero soldi e una scatola in cui collezionare i sogni di chi incontrerà. Per la blogger originaria di Stresa il viaggio è una filosofia di vita: Londra, News York, Hong Kong, il Canada, la Malesia, la Nuova Zelanda sono solo alcuni dei posti in cui è stata.
Ad ogni tappa – percorre tra i 20 e i 40 km al giorno – si ferma a scrivere il racconto della sua avventura e a pubblicare sul suo sito le foto più significative che ha scattato. “Se qualcuno volesse farmi compagnia lungo alcuni tratti del cammino sarà il benvenuto!“, ha dichiarato in un’intervista poco prima della partenza. Il tragitto lo decide giorno per giorno, facendosi consigliare dalla gente del posto e confidando nella clemenza del clima.
L’idea di questa traversata a piedi del Bel Paese le è venuta leggendo “L’Armata Perduta” di Valerio Massimo Manfredi e facendosi ispirare dalle “incredibili campagne a piedi di interi eserciti“. Nel suo diario virtuale Darinka racconta le fatiche della sua impresa, ma anche i sorrisi, l’accoglienza, la curiosità della gente che incontra. Partita da Palermo il 21 marzo – guidata da un navigatore satellitare – è arrivata nei giorni scorsi ad Agrigento, fermandosi a Corleone, che definisce “paese che sogna”, a Palazzo e Cianciana e poi ad Agrigento e Licata. “Avrò bisogno di tetti sotto i quali dormire, cibo, umanità e dei vostri sogni più profondi“, scrive Darinka, che nella sua scatola rotonda su cui campeggia un orecchio in altorilievo ha già cominciato a raccogliere i bigliettini con i sogni degli italiani.