Una giornata felice finita in tragedia.
L’esplosione improvvisa di un vulcanello freddo in provincia di Agrigento ha portato alla morte di due bambini.
Un’esplosione improvvisa, una colonna di fango che zampilla e schizza come se una bomba fosse caduta sul terreno, il terrore e le grida dei turisti: sono morti due fratellini.
Avevano 7 e 9 anni i due piccoli di Joppolo Giancaxio, morti mentre erano in escursione con il papà, uscito salvo dall’incidente.
I bambini sono morti s’una zona di passaggio consentito e non fornita di nessuna precauzione, nonostante alcune fratture e altri segnali visibili sul terreno indussero il gestore della riserva di Macalube ad Aragona (Ag) a interdire l’area per 15 giorni appena un mese fa.
Non avevamo registrato un preallarme di alcun tipo. Sono le parole di Mimmo Fontana, il direttore della riserva Macalube di Aragona che mezz’ora prima dell’incidente aveva inviato alcuni operatori sulla collina dei vulcanelli a controllare che tutto procedesse per il verso giusto.
“Al controllo– ribadisce Fontana- tutto era normale”. Poi la tragedia: la massa di fango e argilla che ha sommerso il padre con i suoi due bambini è stata provocata dal ribaltamento dell’intera collina dei vulcanelli. I vulcanelli si trovavano in cima alla collina, collassata su se stessa creando un’area fangosa con un diametro di alcune centinaia di metri. Al momento dell’esplosione il genitore con i due figli si trovava proprio sulla collina.
Un dito è puntato contro la Regione, che non ha mai finanziato i progetti di monitoraggio per mancanza di fondi. Tant’è– ha aggiunto Fontana- che non esistono centraline di osservazione nell’area.
La Procura di Agrigento ha aperto un’inchiesta, mentre il governatore della Sicilia, Rosario Crocetta, ha ordinato alla Protezione civile e al dipartimento Ambiente della Regione di sospendere immediatamente gli accessi nella riserva. Intanto, le forze dell’ordine stanno cercando di capire se vi siano altre persone disperse anche controllando le targhe delle auto che sono posteggiate nel parcheggio di accesso alla zona.
Risale a sei anni fa l’ultima violenta esplosione dei vulcanelli nella riserva Macalube di Aragona, istituita nel 1995 e gestita da Legambiente Sicilia. Ma allora non morì nessuno.