Si basa su quattro parole Archicart, l’azienda in provincia di Catania che progetta e realizza strutture in cartone ondulato. Progettazione, Ricerca, Produzione e Sostenibilità sono alla base di un progetto che nasce all’università e grazie al sostegno di una azienda locale prende piede. Ne parlo nel ventesimo podcast di Start Me Up con Dario Distefano, che insieme al fratello Gianfranco, Raoul Vecchio e Mario Schilirò porta avanti questa startup.
L’intervista parte proprio da questi quattro termini ed è una buona occasione per capire cosa c’è dietro questo progetto che per un soffio non ha vinto il Premio Nazionale dell’Innovazione nel 2014 (ma è comunque arrivato in finale) e da allora ha continuato a reggersi sulle proprie gambe. Archicart si occupa della progettazione e realizzazione di strutture di cartone ondulato pressato secondo un brevettato inventato proprio dai ragazzi. Se state pensando a oggetti di design e arredamento siete vicini, ma non proprio. Si perché la particolarità di Archicart, spiega Dario nell’intervista, è che loro realizzano anche strutture come pareti o e al momento stanno studiando la possibilità di creare interi moduli abitativi.
Da queste parole potete ben comprendere come Archicart metta insieme il sapere artigiano (i moduli vengono creati da loro stessi) con la ricerca e la produzione in serie. Competenze che mettono al servizio di chi desidera una struttura e vorrebbe realizzarla con materiali alternativi. Si perché Archicart non è solo cartone ma utilizza come riempimento fibra di cellulosa, canapa, terra cruda e coccio pesto (i cosiddetti intonaci della tradizione).
Il vantaggio è tutto nella sostenibilità, dice Dario durante l’intervista: «Non possiamo più sostenere l’impatto ambientale dei materiali tradizionali che sono troppo energivori per l’ambiente e creano rifiuti solidi non più smaltibili. Noi oggi possiamo cambiare verso. Per questo motivo il motto di Archicart è “Abitare il cambiamento”, proprio perché si può costruire con materiali che non lascino rifiuti».
Una sfida che al momento sta dando loro ragione: hanno già realizzato strutture per l’Expo di Milano e il TEDx di Catania e l’agenda per questi primi mesi del 2017 è piena. In ogni caso sono pronti a mettersi all’opera. Lo dice Dario stesso nel podcast che trovate e che potete ascoltare su radiostartmeup.it.
Immagine di copertina, via.
Lascia un commento