Porto Rubino è il racconto del viaggio del cantautore e musicista pugliese Renzo Rubino in un viaggio in musica di cui è stato protagonista nell’estate scorsa, da Polignano a Mare a Taranto, passando per porti, incontri, serate e live suggestivi a bordo dell’imbarcazione Tramari, è andato alla ricerca di pericoloso “Mostro marino”, divoratore del mare: la plastica.
Il docu-film è stato trasmesso da Sky Arte (canali 120 e 400 di Sky) mercoledì 28 ottobre ed è ora disponibile on demand e in streaming su NOW TV oltre ad essere stato presentato alla Festa del Cinema di Roma.
Tra i compagni di viaggio del cantautore pugliese ci sono stati, tra gli altri, Diodato, Paola Turci, Gino Castaldo, Bugo, Giuliano Sangiorgi, Vasco Brondi, Noemi.
Storie di amici e musicisti diventa così una perla del nostro patrimonio artistico che verrà raccontato in un film nell’anno più tremendo per la musica italiana.
Rubino, partito con la sua imbarcazione da Polignano a Mare, passando da Monopoli, per poi dirigersi verso Brindisi. Il viaggio prosegue non troppo liscio per Frigole verso Otranto, per poi approdare a Taranto ha dato spazio alla musica con una soluzione che intreccia amore per la musica e il mare con una soluzione fuori dagli schemi, visto la mancata possibilità di tornare a suonare realmente a causa del covid, che mette in navigazione l’arte.
Renzo Rubino cantautore tarantino, classe ‘88, arrivò alla ribalta con la sua partecipazione a Sanremo Giovani superando le selezioni di Area Sanremo.
Proprio nel 2013, sul palco del Festival, presentò una canzone che tratta la tematica dell’amore gay intitolato “Il postino (Amami uomo)” classificandosi al 3° posto nella categoria giovani.
L’anno successivo, tornò sul palco del Festival nella sezione “Campioni” presentando “Ora” e Per sempre e poi basta.
Con il brano “Ora” il cantante si classifica al 3º posto nella classifica finale, mentre l’orchestra gli assegna il premio al Miglior arrangiamento Sezione Campioni per il brano “Per sempre e poi basta”, arrangiato e diretto dal Maestro Marcello Faneschi.
Divenuto ormai una costante e portatore sano di musica d’autore al Festival di Sanremo, torna all’Ariston con “Custodire” che, forse per la mancanza di attenzione da parte delle giurie, arriva al 13° posto nella classifica generale.