La Comunità di Sant’Egidio nasce a Roma sul finire degli anni ’60, per mettere in pratica il Vangelo, dopo il Concilio Vaticano II.
Essa è laica ed è presente in circa 70 paesi nel mondo.
La Comunità ha deciso di far partire in Sicilia un’iniziativa, per via dell’insolita condizione di maltempo che sta interessando l’isola.
Infatti, da due giorni, essa è nella morsa del gelo, che ha portato neve a quote basse ed a volte mai raggiunte dal manto bianco.
Ma a creare disagi è sopratutto il gelo polare, per una terra famosa per il suo clima temperato, quasi estivo tutto l’anno.
Per tale caratteristica, tutti coloro che vivono in condizione di precarietà, dormendo all’addiaccio o in luoghi scarsamente riparati, sono stati colti di sorpresa e si sono trovati indifesi davanti ad un nemico insidioso.
Per questo la Comunità di Sant’Egidio si è fatta promotrice di una mobilitazione, pubblicizzandola con la sua vasta rete di comunicazione e di visibilità.
L’iniziativa si chiama: “Una coperta salva una vita” ed è di carattere regionale. Quindi sono stati costituiti dei punti di raccolta nell’isola, dove portare coperte, plaid, sacchi a pelo e piumini.
La comunità è già impegnata da anni, in Sicilia, a dare sostegno a coloro che vivono in strada.
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