Si chiama “Signature of magmatic process in strainmeter record Campi Flegrei” ed è il nuovo studio pubblicato su una prestigiosa rivista internazionale, condotto dai ricercatori dell’Ingv.
Lo scrive il sito scienze.it.
I Campi Flegrei sono oggetto da decenni di sciami sismici, alcuni particolarmente intensi nella loro entità.
La cause fanno intendere come il vulcano sia ancora attivo, anche se non eruttivo.
Il nuovo metodo consiste nel monitorare le interazioni tra stati di magmi, perché esse potrebbero essere precorritrici di eruzioni.
Una scoperta non da poco, un metodo di indagine sofisticato condotto a grandi profondità.
Il mix tra magmi viene considerato un indicatore di eruzioni.
Il lavoro dell’Ingv procede su tutti i fronti.
L’Italia è una Nazione particolarmente a rischio, per i vari processi geofisici, sismologici e vulcanologi del nostro pianeta.
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