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Per la crisi gli italiani rinunciano anche al dentista
09 Lug 2013 13:00

Sono diecimila in Italia i dentisti abusivi“.

Lo ha detto Gianfranco Prada, presidente dell’Associazione nazionale dentisti italiani (Andi), nel corso dell’audizione davanti alle commissioni congiunte della Camera, Affari sociali e Bilancio, nell’ambito dell’indagine conoscitiva sul Ssn.

“L’offerta di odontoiatria italiana – ha spiegato – oggi è in eccesso rispetto al fabbisogno: un dentista ogni 1042 abitanti, mentre l’Oms dice che deve essere uno ogni 2mila nei Paesi industrializzati” e la ragione è da ricercare anche nell’abusivismo. Peraltro, la domanda di cure continua a ridursi, e se già nel 2005 solo il 40% degli italiani andava dal dentista, nel 2011 la percentuale è scesa al 32%. In più la riduzione della domanda ha determinato “una riduzione delle cure e un peggioramento della salute orale. Le cure oggi sono solo di emergenza, per curare infezioni o dolore, ma non protesi. Nei prossimi anni ci sarà una vera e propria emergenza odontoiatrica, le richieste saranno sempre maggiori”.


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