L’inaugurazione del secondo anno della Restoalsud Academy si è tenuta il 22 marzo in una cornice quanto mai appropriata dato l’obiettivo ultimo del progetto: Scampia, un quartiere da molti conosciuto purtroppo più per le sue problematiche che per i suoi esempi virtuosi come per l’appunto l’istituto tecnico industriale Galileo Ferraris all’interno del quale si è svolto l’evento.
Ho partecipato alla manifestazione in quanto sono uno dei fortunati ragazzi selezionati per intraprendere questo importante ed ambizioso progetto formativo. Devo confessare che per me non si è trattato solo di un evento pubblico che ha segnato l’inizio di un nuovo percorso ma ha costituito una grande lezione di vita, emozionante, edificante e piena di significato, soprattutto per gli incontri fatti e per le parole che ho ascoltato.
Ho conosciuto persone molto stimolanti: i ragazzi della precedente edizione dell’academy e quelli della nuova edizione, con i quali condividerò questa grande esperienza, tutti motivati e determinati a fare grandi cose, a fare grande il proprio territorio. Abbiamo incontrato gli organizzatori ed i promotori dell’Academy, il dirigente scolastico dell’itis Galileo Ferraris e tanti altri grandi personaggi. Da tutti loro noi allievi abbiamo ricevuto parole di incoraggiamento, tutti ci hanno detto di resistere, che il Sud può essere grande solo grazie al nostro contributo; al contributo di coloro che lo abitano.
Come è stato più volte detto durante la cerimonia inaugurale, dal Ministro della Giustizia Andrea Orlando, da Alfredo Fiore, dirigente scolastico del Ferraris e da Francesco Pugliese, amministratore delegato di Conad, partner dell’Academy, il sud è un posto pieno di passione e di coraggio. Una grande voglia di riscatto ci contraddistingue: dalle periferie ancor di più, al sud come al nord.
C’è bisogno di essere forti e decisi e sicuramente c’è bisogno di gente che si prodighi a far si che si creino le condizioni ideali perché si possa rimanere, soprattutto in ambito lavorativo. C’è bisogno di più progetti come questo e di più sostenitori che capiscano il valore di queste iniziative per la nostra terra ed i suoi abitanti.
Di questo evento porterò un bellissimo ricordo perché ho capito ancora di più che bisogna avere fiducia nell’avvenire e che bisogna rimboccarsi le maniche perché ci sorrida; bisogna essere perseveranti ma anche avere le giuste competenze per creare qualcosa di concreto. Abbiamo tutte le carte in regola per fare grande il nostro territorio. Dal canto mio, prometto di fare la mia parte.