La domanda cruciale.
La domanda delle domande.
L’ha pronunciata, dal palco a Ortanova, Antonello, venti anni e lo sguardo limpido di chi ci crede.
“Chi me la fa fare?”
Ritorna subdola, strisciante quando meno te lo aspetti.
Quando, solo con te stesso, la coscienza si riprende la parola dei pensieri profondi.
Quando la stanchezza tracima, quando l’incomprensione esonda, quando il prezzo del tuo impegno subisce un rincaro insopportabile.
Quando il calcolo costi-benefici salta e i conti non quadrano.
Ho trovato sulla mia strada, nei miei venti anni, il maestro che mi aiutò ad affrontarla la domanda.
Un giorno mi spiazzò: “quando non hai risposta da dare a questa domanda, stai sulla strada giusta”.
Già, perché le scelte più importanti nella vita non si fanno quando qualcosa te le fa fare o perché ti conviene o perché ci arrivi con un bel ragionamento.
I gesti più belli della vita, le esperienze più intense si fanno perché le devi fare e basta, non c’è scelta, senti che è giusto e non puoi sottrarti.
Quando non hai risposte appunto.
Anche nella politica i momenti più straordinari si possono vivere così.
Quando senti che il servizio alla comunità vale il tuo impegno.
Molto più che la seduzione del potere.
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