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Pasqua e Terrorismo: a Palermo un kalashnikov sull’altare di una Chiesa
25 Mar 2016 18:52

Un kalashnikov, un passamontagna, un paio di scarpe neri, poggiati su una croce, vicino all’altare di una delle chiese più famose e storiche di Palermo: Casa Professache si trova all’interno del mercato di Ballarò.

La foto è stata scattata ieri dal giornalista palermitano William Anselmo, durante il tradizionale rito dei Sepolcri, caratterizzato dagli altari delle chiese che “vengono addobbati con fiori, candele e i ‘lavureddi’, ovvero cereali fatti germogliare in casa, ornati con nastri colorati e portati in dono dai fedeli in chiesa”, come raccontato in questo post di BlogSicilia.

Una scelta senza dubbio forte, collegata ai recenti attentati terroristici in Europa, l’ultimo dei quali appena tre giorni fa a Bruxelles, rafforzata dal messaggio che si legge nel pannello vicino (“Uno di voi mi tradirà! Chi ti tradisce, Gesù? Tu!“) e che ricorda le parole di reazione di Papa Francesco a quanto avvenuto in Belgio: “Dietro di quel gesto, come dietro Giuda, c’erano altri, dietro Giuda c’erano quelli che hanno dato il denaro perché Gesù fosse consegnato, dietro quel gesto ci sono i fabbricatori, i trafficanti delle armi“.

Il sacerdote di Casa Professa, spiegando la scelta, ha affermato che “simboleggia il martirio cristiano del passato e del presente. La ‘croce’ che porta il cristiano ai tempi moderni, attualizzando il sacrificio”.

Approfondimento: le foto di “Sepolcri” a Palermo qui.


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