Una famiglia può essere in pareggio di bilancio per una precisa ragione: se abbiamo la fortuna di svolgere un lavoro, incassiamo uno stipendio; ma (questo è il punto) lo incassiamo … SENZA obbligo di restituirlo e senza obbligo di pagare interessi.
Noi lo stipendio non lo abbiamo ‘in prestito’, ma ‘in credito’. Credo questo sia evidente a tutti.
Dobbiamo pagarvi le tasse, d’accordo. Ma le tasse non potranno mai essere … maggiori dello stipendio. Anzi, saranno qualcosa di meno.
Quindi: noi Famiglie incassiamo a inizio mese la nostra retribuzione; spendiamo; e se siamo buoni amministratori, bilanciamo entrate ed uscite ed andiamo in pareggio; se siamo proprio ottimi amministratori, in avanzo.
Il pareggio del bilancio “dello Stato“, quale regola strutturale, fissa, immodificabile nei secoli a venire, invece, è un controsenso.
Lo Stato, infatti, non incassa senza obbligo di restituire. Nell’Eurozona non ottiene denaro ‘a credito, ma ‘a debito’.
Lo Stato Italiano, non avendo sovranità monetaria, se produce moneta per pagare i servizi pubblici, lo fa indebitandosi: con le Banche Private; ed indebitandosi ad interesse. Se vuole 50 euro emette un BPT di 51 euro: 50+1 di interesse.
Per restare in pareggio, dunque, deve riprendere, con le tasse e le imposte, 51.
Ma i cittadini quell’1 in più da dove possono prenderlo?
A) Possono prenderlo da un altro Stato, aumentando le proprie esportazioni (ma questo trasferisce il problema su un altro Stato e, soprattutto, pone problemi di riduzione salariale per competitività: cioè, per avere quell’euro in più da dare allo Stato i cittadini devono … guadagnare di meno loro!);
B) oppure possono prenderlo a prestito dalle Banche Private, a loro volta; ma … a loro volta ad interesse (con obbligo di restituire 1+interesse …).
Il pareggio, dunque, tanto nel caso A) quanto nel caso B) trasferisce il debito dallo Stato ai cittadini. Peggio va ai cittadini se c’è un .. avanzo pubblico: vuol dire che l’indebitamento privato è ancora più alto!
E’ un dato noto che con l’Euro non il debito pubblico (noi abbiamo una spesa pubblica primaria, al netto degli interessi, sostanzialmente in pareggio) ma il DEBITO PRIVATO (soprattutto verso l’estero) sia andato alle stelle sottraendo risorse alle famiglie.
Debito privato alto=povertà, no-consumi, no-impresa, economia in recessione.
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