È stato accolto in silenzio, con curiosità mista a un po’ di sconcerto per quel ritmo sincopato, così lontano dalla tradizione di una canzone antica come ”O’ surdato ‘nnamurato”.
Prima della partita contro il Benfica la festa organizzata al San Paolo è stata accompagnata dal nuovo inno della squadra voluto dal presidente De Laurentiis che già alcuni mesi fa aveva espresso l’intenzione di svecchiare la canzone che risuona sulle tribune del San Paolo fin dagli anni di Maradona e scritta nel 1915 per dare voce al sentimento dei soldati che partivano per la Prima Guerra Mondiale lasciando a casa le loro amate.
Annunciato da una lunga intro elettronica, la nuova versione presentata al San Paolo insiste soprattutto sul ritornello e ovviamente non è stato cantato dai tifosi che non lo conoscono. Molti lo hanno accolto con un po’ di scetticismo ma forse devono solo impararlo.
Con curiosità è stato accolto anche lo spettacolo delle numerose cheerleaders che hanno mostrato le coreografie tipiche degli sport americani e hanno avuto l’attenzione del pubblico.
Nel finale agli applausi per lo spettacolo si è accompagnato dalle curve anche qualche fischio in coincidenza con l’ingresso in campo di due ballerine che portavano una bandiera americana con al centro lo stemma del calcio Napoli.
Lascia un commento