Saranno due i droni (APR – aeromobili a pilotaggio remoto) a disposizione degli agenti municipali per incrementare le condizioni di sicurezza della città di Bari.
“Si tratta di dotare il corpo di nuove abilità e nuovi strumenti a tutela della legalità e a contrasto di fenomeni quali l’abusivismo edilizio e i reati ambientali – ha dichiarato il comandante della Polizia locale, Michele Palumbo -, ma anche di sfruttare questi dispositivi per effettuare rilievi e adottare le scelte migliori in caso di gravi incidenti stradali e assicurare il controllo del territorio in occasione di eventi che interessano la protezione civile e che coinvolgono le forze dell’ordine”
Le attività formative inizieranno nei primi giorni di giugno: uno verrà utilizzato durante il giorno e l’altro di notte. L’apparecchio, che può alzarsi in volo fino a 500 metri di altezza e spostarsi nel raggio di 7/8 chilometri, non ha compiti prestabiliti ma, sotto la guida di un operatore, può essere impiegato in molte situazioni che vanno dal controllo del traffico urbano ed extraurbano, al monitoraggio del territorio a contrasto del fenomeno dell’abbandono selvaggio di rifiuti su suolo pubblico, al supporto in attività di Protezione Civile fino alla sorveglianza in occasione di eventi che prevedono una massiccia affluenza di persone.
Per poter utilizzare i droni 4 agenti della Polizia locale parteciperanno a un corso di formazione per conseguire l’attestato di pilota APR VL/MC di massa superiore/uguale a 4 kg.
Terminata l’attività formativa i partecipanti dovranno superare un test a risposta multipla. Una volta superata la parte teorica, si potrà procedere all’addestramento pratico: tutti i partecipanti saranno valutati sulla base delle loro capacità oggettive di approccio ai droni al fine di determinare l’effettivo numero di missioni necessarie per il conseguimento dell’abilitazione. Al termine della formazione tutti gli idonei dovranno sostenere uno skill test finale al cospetto di un esaminatore ENAC.