Al cimitero non rispettano nemmeno i bambini

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C’è da qualche mese un allarme al cimitero di Castellammare di Stabia per fatti incresciosi che continuano a verificarsi.

Un allarme già lanciato a settembre in cui in un fine settimana alcuni ladri avevano tagliato dei fili di alcune luci perpetue e portato via degli oggetti.

Ora è il sito de Il Mattino.it a segnalare questa sequenza incresciosa di chi non ha rispetto nemmeno per i morti.

Nel cimitero stabiese scompaiono fiori, lumini, rosari, oggetti di valore scarso, ma che sono rappresentativi nei confronti del caro che non c’è più.

E il sito segnala degli atti sgraziati anche nei confronti delle tombe dei bambini.

Infatti, molte volte, vista le tenera età in cui sono scomparsi, sulle loro tombe vengono posti piccoli oggetti, anche giocattoli.

Sottratti anche questi.

Le forze dell’ordine hanno intensificato i controlli in occasione del 2 novembre ma potrebbero essere rafforzarti stabilmente.

Comunque non è certo solo il cimitero stabiese ad essere preso di mira. Sempre più spesso la cronaca ci segnala in vari luoghi d’Italia episodi di profanazione.

Qualche giorno fa nel cimitero di Mirteto, frazione di Massa (provincia di Massa Carrara), alcuni ladri si sono appropriati di migliaia di euro, dopo aver sfondato le porte principali.

Soldi che servivano per la manutenzione delle tombe e pagati dai cittadini per i loro defunti.

Ma l’elenco è lungo ed è il segno, questo, che ormai il luogo più sacro non è più tale.

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Published by
Riccardo Trecca