Nature è una delle riviste scientifiche più antiche e prestigiose esistenti.
I suoi giudizi pesano sulla comunità scientifica internazionale e sulla classe dirigente.
Ebbene tale rivista accusa l’Italia di non aver ascoltato le raccomandazioni dei ricercatori in merito al controllo dell’epidemia della Xylella. Malattia che ha colpito gli ulivi pugliesi.
Lo riporta la GazzettaDelMezzogiorno.it.
Le accuse si cumulano a quelle della Comunità Europea in merito a tale argomento.
Comunque, la Comunità riconosce che dal 2016 sono stati fatti sforzi notevoli ma altri vanno perpetuati proseguendo su tale strada.
Non si sono fatte attendere reazioni dalla Puglia.
Il presidente della coldiretti della Regione, Gianni Cantele, ha affermato: “Pur riconoscendo i gravi ritardi registrati per la Xylella fastidiosa, non possono essere sottaciute le gravi responsabilità della Comunità Europea nella diffusione della malattia, causa le frontiere colabrodo“.
La Xylella fastidiosa è un batterio di cui non esiste cura ed è stato avvistato per la prima volta in Europa nel 2013. Probabilmente arriva dall’America dove è endemico.
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