Il Gargano è poesia per gli occhi e per l’anima ed è in un paese di questa terra magica e romantica, Ischitella, che ogni anno, ormai dal 2004, accorrono poeti ed intellettuali di ogni angolo d’Italia in occasione della premiazione del Concorso nazionale Ischitella-Pietro Giannone.
Giunto alla sua XIII edizione e indetto dall’Amministrazione comunale, in collaborazione con l’associazione Periferie e con il patrocinio della Regione Puglia, il Premio è intitolato all’insigne storico Pietro Giannone, cui il centro garganico ha dato i natali nel Seicento.
Nella due giorni, tenutasi il 3 e 4 settembre, Ischitella diventa a pieno titolo la città dei poeti nelle lingue locali d’Italia. Per quanto la critica di rado abbia prestato loro la dovuta attenzione, da secoli in Italia migliaia di poeti fabbricano versi ricorrendo al dialetto, preservando un simbolo fondamentale delle nostre radici e della nostra storia che, in passato, ha subito non poche vessazioni essendo perfino identificato come una rigogliosa ‘malerba’ da sradicare con ogni mezzo.
Ischitella, con quest’evento, dal suo belvedere in cui si coglie l’azzurro in tutte le sue sfumature, quelle del lago e, oltre la striscia di terra, quelle del mare, fino alle Isole Tremiti, incanta poeti di tutta Italia a cui viene garantita la migliore accoglienza attraverso un pacchetto turistico ad hoc particolarmente vantaggioso.
La prima serata si è svolta nello stupendo scenario della Laguna di Varano, presso il B&B Torre del Lago, ed ha avuto inizio con il commosso ricordo dei poeti Giovanni Nadiani (vincitore del Premio Ischitella nel 2004) e di Ettore Baraldi (classificato 3° nel 2004 e 4° nel 2005) entrambi scomparsi di recente. Ha fatto, quindi, seguito il reading dei tre poeti vincitori ovvero l’umbra Nadia Mogini, il siciliano Nino Fraccavento e il veneto Paolo Steffan, rispettivamente 1°, 2° e 3° classificato, che hanno appassionato un attento pubblico con la recita di versi tratti dalla loro raccolta, presentata e considerata degna di premio dalla giuria.
Come da programma, poi, l’ischitellano Rino Caputo, professore ordinario dell’Università di Roma “Tor Vergata” e Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia presso la stessa dal 2007 al 2012, ha presentato il libro “43 poeti per Ischitella” (Edizioni Cofine, 2016). Il volume contiene i testi di altrettanti poeti di tutte le regioni italiane dedicati al fascinoso centro garganico, compresi autori di rilevanza nazionale ed internazionale quali, per citarne solo alcuni, Joseph Tusiani e Vincenzo Luciani.
Ad arricchire ulteriormente la serata hanno contribuito anche i momenti musicali al flauto di Vincenzo Mastropirro, le canzoni classiche proposte dal performer e cantante garganico Pepp Pop, il ristoro offerto da Annamaria Agricola e Giuseppe D’Errico, titolari del B&B Torre del Lago, ma, soprattutto, l’affascinante lettura di testi dedicati a Ischitella dalla diretta voce dei poeti presenti.
Location della seconda serata dedicata alla cerimonia di premiazione è stata, invece, la caratteristica piazza del Convento, in cui la poesia si è fusa con la musica attraverso le emozionanti esecuzioni della Banda Azzurra e dei Cori riuniti “Canticorum Jubilo” di Ischitella e “Stefano Manduzio”. Dopo il classico saluto alle autorità presenti, all’Amministrazione comunale rappresentata dal subcommissario Trinio Maffei e ai membri della Giuria, l’attenzione è stata interamente rivolta ai tre vincitori.
Introdotta dalla lettura da parte del presidente Rino Caputo del Verbale della Giuria, la cerimonia di premiazione della XIII edizione del Premio Ischitella-Pietro Giannone ha visto la consegna del premio al terzo classificato Paolo Steffan con la raccolta Frazhun (Frantumi) in dialetto trevigiano, a Nino Fraccavento, secondo classificato con la silloge Frevi di marzu (Febbre di marzo) in dialetto siciliano ed, infine, a Nadia Mogini, vincitrice con la raccolta poetica inedita in dialetto perugino Íssne (Andarsene) alla quale sono state consegnate le 100 copie del suo libro fresche di stampa e pubblicate da Edizioni Cofine di Roma.