Se non dovessi tornare,
sappiate che non sono mai partito.
Il mio viaggiare
è stato tutto un restare qua,
dove non fui mai
Cari amici ed amiche del progetto RESTO AL SUD, il “Biglietto lasciato prima di non andare via” del poeta Giorgio Caproni ci interroga sul senso della partenza e del ritorno, sul senso del radicamento e dell’esplorazione.
Ci dice soprattutto che fuga e permanenza sono intrecciate tra loro, che rimanere non sempre significa conservare, che partire non sempre porta a rinnovare e a rinnovarsi.
Il mondo contemporaneo ci chiede (e ci consente) questo: saper guardare oltre, pur restando fermi; e costruire sul nostro piccolo pezzettino di terra, pur viaggiando per il mondo con il timone della curiosità.
La vostra è una grande scelta. Perché ognuno di noi è anche il luogo dov’è nato, il luogo dov’è cresciuto. E la radice della pianta dalla quale siamo sbocciati va curata, e il fiore va esposto al proprio sole e va annaffiata la pianta con tenacia e fiducia: è anche “il tempo che hai perduto per la tua rosa che ha fatto la tua rosa così importante”, ci ricorda il Piccolo Principe.
Basta non chiudersi nelle certezze delle proprie ombre, mi permetto di aggiungere: solo guardando al di là della siepe possiamo capire la meravigliosa vastità di un piccolo giardino; solo intrufolandosi nell’universo possiamo trovare il buono e il giusto da riportare a casa.
Molto abbiamo fatto. Ma molto c’è ancora da fare.
Andiamo avanti, insieme!
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