“Con la promozione del Referendum consultivo di domenica 13 novembre il Consiglio e l’Amministrazione comunale di Manfredonia, con in testa il Sindaco Angelo Riccardi, hanno scritto una bella e significativa pagina di democrazia. Su un tema così delicato i Cittadini di Manfredonia hanno il diritto/dovere di esprimere il loro orientamento. Non solo perché sul piano del disastro ambientale della loro amata e bellissima terra hanno già dato, e con conseguenze pesantissime. Ma anche perché è in gioco una nuova idea di futuro della Città, da costruire su pesca, turismo, agricoltura, reindustrializzazione eco sostenibile”.
Così l’europarlamentare Elena Gentile, che ha aggiunto:
“Il referendum di domenica, dunque, è uno spartiacque fra gli errori del passato, che non possono in alcun caso essere reiterati, e l’unico futuro possibile. In questa battaglia Manfredonia non può e non deve essere sola ma deve sentire con forza il sostegno di tutti i rappresentanti istituzionali che hanno la responsabilità politica dell’intero territorio di questa provincia. Quello dei depositi costieri di gpl, di rilevante attualità, è uno dei nodi sensibili del dibattito in corso sull’uso delle fonti energetiche. E non riguarda soltanto il territorio sipontino ma l’intero Paese e la stessa Europa. Perché si intreccia con il tema più generale concernente la scelta strategica tesa ad affermare la necessità di conservare, rivitalizzare, rivalorizzare e conservare l’habitat naturale e le sue biodiversità. Nella qualità di componente della Commissione Ambiente del Parlamento Europeo, che ritiene prioritaria la tutela ambientale delle zone protette e della biodiversità, il mio auspicio è che i cittadini di Manfredonia domenica prossima diano un voto consapevole e responsabile per il No alla realizzazione del mega deposito“.
Foto: Collettivo InApnea
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