A cinquant’anni esatti dall’ingresso di Nelson Mandela nell’isola prigione di Robben al largo di Città del Capo – il 27 maggio del 1963 – riaprono al pubblico, dopo quasi un anno di aggiornamento, gli archivi personali dell’eroe della lotta anti-apartheid, tornato libero nel 1990.

Gli archivi, ospitati nei locali del Centro alla memoria di Nelson Mandela, consentono ai visitatori di visualizzare una serie di documenti appartenuti al simbolo della lotta alla segregazione razziale, la sua carta di prigioniero, l’avviso della Corte di Cassazione del 7 novembre 1962. Circa 2.000 documenti autografi, foto e video sono già disponibili on-line da marzo 2012 (archive.nelsonmandela.org.) ma “ora il centro dà la possibilità di vedere i documenti, non solo immagini digitalizzate”, ha detto Sello Hatang, portavoce del centro.

Nelson Mandela, padre della democrazia sudafricana, si è ritirato dalla vita politica dopo la fine del suo primo e unico mandato come presidente (1994-1999). Dovrebbe celebrare i suoi 95 anni il 18 luglio, ma il peggioramento delle sue condizioni di salute lo ha notevolmente indebolito.

L’ ultimo ricovero di Mandela risale a marzo per il trattamento di un’ennesima polmonite.