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Le prostitute vogliono salvare i micetti di Brindisi
01 Giu 2014 07:22

Prostitute che si mettono in consorzio per costituire un fondo mensile a favore degli animali. Questo è il risultato dell’incontro tra il presidente Aidaa con alcune “professioniste del sesso” di Milano che nei giorni scorsi avevano contattato l’associazione proponendo di devolvere il 5 per cento mensile dei loro guadagni per “sterilizzare cani, aiutare i gatti e tutti gli animali che hanno bisogno”.

Dall’incontro con queste due donne – ci dice Lorenzo Croce presidente di Aidaa – è emerso un progetto chiaro e trasparente che prenderà forma dal prossimo 6 giugno. Noi come Aidaa ogni mese individueremo un progetto da sostenere, il primo sarà quello dei micetti di Brindisi, attraverso una pay post le signore quando lo riterranno in forma assolutamente anonima verseranno i loro contributi volontari che serviranno ogni mese a sostenere un progetto diretto per la tutela degli animali di Aidaa ma non solo della nostra associazione“, si legge in una nota.

I Micetti di Brindisi nascono come Colonia Felina scoperta molti anni fa in condizioni pessime, ma comprende tutti quei gatti della città e provincia che necessitano di aiuto. I mici vaganti di Brindisi a differenza di città d’Italia provviste di rifugi e oasi, con volontariato attivo, richiedono un sostegno costante a causa della vita in strada, della mancanza di profilassi, solitamente fornita dalle asl competenti, quindi cure veterinarie, dal mancato senso di civiltà e cultura “animale“, dalla mancanza di ricoveri adeguati o comunque strutture che possano ospitarli…tutto avviene in strada “Il nostro e loro obbiettivo – prosegue Aidaa – è quello di coinvolgere nel giro di un paio di mesi un centinaio di professioniste del sesso in tutta Italia, ma ovviamente le contribuzioni saranno libere ed anonime e quindi aperte anche ad altri che operano in questo campo come ad esempio ad attori e registi del mondo del porno“.


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