Le multinazionali italiane si confermano fanalino di coda in Europa. Secondo i criteri adottati da R&S di Mediobanca, che fissa a 3 miliardi di euro la soglia minima di fatturato per entrare nel clubdei big, sono solo 16 i gruppi transnazionali del nostro Paese e pesano sul Pil per il 10,3%, poco più delle 4.000 medie imprese italiane (10,1%).
Di buono c’é che assumono, ma più all’estero che in Italia. Unico altro fattore positivo del 2012 è l’aumento dei ricavi high tech, ora in linea col resto del Vecchio Continente. Proprio la ricerca in alta tecnologia viene considerata dall’ufficio studi di Piazzetta Cuccia come una carta da giocare, visti i buoni rendimenti, per le multinazionali europee e nordamericane, che vedono i loro ricavi sempre più erosi dai giganti asiatici.
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