Ne hanno parlato anche i media stranieri.
A Napoli le madri dei cosiddetti ‘cervelli in fuga’ all’estero hanno organizzato un progetto con un sito: mammedeicervellinfuga.com.
Brunella Rallo, sociologa napoletana, è la fondatrice.
La notizia è stata riportata dal CorriereDelMezzoggiorno.it
La dottoressa Rallo è stata anch’essa un cervello in fuga. Risale al 1976 la sua partenza per gli Stati Uniti.
Ora ha due figli all’estero e si è fatta portatrice di tale situazione con un sito di genitori ad hoc.
Si discute, ci si confronta sui medesimi problemi, si parla dei contatti con i propri figli, meramente virtuali (tipo Skype).
Le più ‘abituate’ alla mancanza dei figli danno consigli e, riflessione dopo riflessione, si cerca di lenire la nostalgia.
Brunella Rallo dice che credeva di sentirsi sola in questa situazione ma che, poi, ha scoperto la condivisione di tante persone.
Infatti, ora il progetto conta circa 2500 adesioni ed è in via di crescita.
Sono centinaia di migliaia i giovani, sopratutto al Sud, che hanno dovuto emigrare all’estero per mettere a frutto i loro studi.
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