”C’era Angelino Alfano che piangeva come un bambino. Anche io a vederlo mi sono emozionato. Ma si può capire: lui é nato con Berlusconi, gli deve tutto. Lui é il figlio, l’altro il padre”.

A rivelare l’episodio accaduto durante l’assemblea di venerdì scorso dei gruppi parlamentari Pdl é il senatore abruzzese Antonio Razzi in una intervista al quotidiano Il Centro.

Razzi poi alla domanda se sperasse nella grazia a Berlusconi, spiega che ”E come si fa a perdere il nostro leader? – dice a Il Centro – Lui é tutto il Pdl. Nel senso religioso del termine il Pdl ha un solo dio, non ce ne sono 7 o 8, abbiamo solo lui”.

Nella lunga intervista Razzi, ha raccontato anche del suo recente viaggio nella Corea del Nord con l’Unione Interparlamentare e ha spiegato che ”sono rimasto affascinato da questo paese, perché ho scoperto che non é tutto quello che si dice”.

Cioé che sia un paese governato da una delle dittature più feroci del pianeta: ”La gente é semplice – continua Razzi, protagonista nella passata legislatura del cambio di casacca dall’Idv di Di Pietro al centrodestra – Poi si dice che c’é il lupo, ma dove sta il lupo?

La gente cammina tranquilla in strada e, come ho detto scherzosamente – conclude Razzi – se perdi il portafoglio non solo lo ritrovi, ma se c’erano 100 euro ne ritrovi 150.

Lì puoi andare tranquillo, nessuno ti tocca: Mica é Roma. Forse é la nazione più sicura che conosca”.