Un’operazione di “routine”, un intervento “normale” per il porto di Gioia Tauro, che “non comporta rischi per il territorio”.
Lo dice il presidente della Calabria Giuseppe Scopelliti in audizione al Senato, sottolineando che le navi con le armi chimiche siriane non arriveranno prima di metà febbraio e, comunque, dopo il sopralluogo dell’Opac, che dovrebbe avvenire la settimana prossima