L’Atleta di Taranto è il soprannome nome dato ad un uomo vissuto nella città della Magna Grecia di Taranto, presumibilmente nel V secolo a.C. campione di molti giochi panatenaici della specialità pentatlon.
Nel 1959 a Taranto, in occasione della costruzione di un edificio, fu rinvenuta una tomba gloriosa perché molto decorata. In essa ci era una struttura ossea di un homo i cui studi hanno stabilito avere 30 anni alla morte.
Il ministro Dario Franceschini ha annunciato in questi giorni che: “La tomba dell’atleta di Taranto, sarà esposta e resa fruibile in occasione di un nuovo allestimento, studiato appositamente per questo monumento funerario all’interno del Marta, il museo archeologico nazionale di Taranto, già nei primi mesi del 2016.”
Il ministro dei Beni culturali, sollecitato ad intervenire da una interrogazione in Commissione Cultura, del deputato del Movimento Cinque Stelle Giuseppe Brescia, ha garantito l’intervento.
La tomba dell’Atleta di Taranto oggi troneggia in una sala del Museo nazionale archeologico cittadino.
Nel 2008 la tomba dell’atleta è stata esposta alle Olimpiadi di Pechino, questo ad indicare la sua importanza di natura internazionale.
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