Un applauso tira l’altro: applaudire è un fenomeno contagioso che ha, quindi, poco a vedere con il reale apprezzamento personale di una performance. Lo dimostra uno studio condotto da Richard Mann dell’università di Uppsala in Svezia e pubblicato sulla rivista su Royal Society Interface.
Gli esperti svedesi, che stanno studiando i comportamenti contagiosi in un ampio progetto di ricerca, hanno dimostrato che l’applauso è contagioso e che l’entusiasmo degli altri attiva il nostro entusiasmo e la nostra voglia di applaudire.
Per dimostrarlo gli esperti hanno chiesto a un gruppo di studenti di applaudire dopo una lettura e visto che più questi applaudivano, più applaudiva il resto del pubblico nell’aula. Mediamente in modo spontaneo si applaude per non più di 15 volte, ma se ci sono delle persone influenti che applaudono le nostre mani possono arrivare a battere anche 30 volte di seguito.
E vale anche il contrario: se persone accanto a noi smettono subito di applaudire, anche il nostro entusiasmo si smorza subito e le mani si fermano.
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