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La rete multietnica tra Calabria e Sicilia
06 Apr 2014 08:47

Promuovere ed agevolare scambi e confronti interculturali creando “un ponte” per favorire collaborazioni tra i mondi universitari e associazioni delle regioni Calabria e Sicilia che in questo momento stanno portando avanti in maniera sinergica progetti finalizzati alla costruzione per l’integrazione e l’inclusione di cittadini stranieri.

È stata costituita una rete importante per garantire una multietnicità nelle due Regioni. Se ne è parlato in un incontro che si è tenuto nell’Università per stranieri “Dante Alighieri“di Reggio Calabria tra il Rettore Prof. Salvatore Berlingò e il Presidente dell’Anolf Calabria Dott.ssa Rosy Perrone, il Presidente dell’Anolf Sicilia Salvatore Daidone, il Presidente di “Alplurale” Associazione di promozione sociale, Esmeralda Prinzivalli come partner dell’Anolf unitamente a Carlo Mastroeni Presidente Anolf – Messina.

L’obiettivo delle Anolf è quello di potenziare la collaborazione e rispondere in maniera più concreta alle esigenze dei cittadini stranieri presenti sui due territori, “attraverso un accordo di collaborazione con l’Ateneo Reggino – spiegano dall’associazione – si potranno ottenere le certificazioni delle competenze linguistiche per gli associati stranieri che hanno la necessità di sostenere gli esami di lingua italiana per il permesso di soggiorno e per la cittadinanza. Il corso per mediatori interculturali potrebbe avere la possibilità di rappresentare un valido sbocco professionale, rispondendo così a una nuova esigenza sia del mercato del lavoro che sociale“.

Attraverso questo accordo di collaborazione, gli studenti iscritti all’Università avranno inoltre, la possibilità di ricevere dei crediti formativi se effettueranno degli stage presso le sedi Anolf Calabria e Sicilia.
L’Anolf, inoltre, promuove una serie di attività al servizio degli immigrati che sono finalizzate alla promozione dei diritti, e offre attraverso processi formativi gli strumenti (lingua, cultura, normative) necessari per essere soggetti attivi di integrazione nella società.

L’accordo tra le Anolf e l’Università, fornisce un canale di dialogo, un punto di partenza per il bene comune e quindi verso una coesione sociale.

L’Anolf calabrese e quella siciliana – hanno spiegato i promotori -, tenendo conto della loro posizione geografica, costituiscono un punto riferimento importante e di prima accoglienza per gli immigrati. In tal senso si può pensare ad azioni di sostegno, anche in termini di formazione delle risorse umane, o di potenziamento sugli interventi. Punti necessari dai quali occorre partire considerando l’affiancamento dell’università per stranieri, non solo per prestigio ma anche come posizione geografica, una delle tre presenti su tutto il territorio nazionale (le altre due a Siena e Perugia). Occorre dare una risposta adeguata ai fabbisogni di cui è portatrice la popolazione immigrata. L’inserimento stabile e la collaborazione con identità plurietniche favorisce il dialogo interculturale, la conoscenza, l’acquisizione di storie e valori differenti e la conseguente progettazione di iniziative che valorizzino le specificità di ciascuno. L’integrazione si può considerare come il cuore delle politiche migratorie. Bisogna adoperarsi per mettere gli immigrati nella condizione di partecipare ai processi di integrazione in una situazione di reale equiparazione“.


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