La Regione Basilicata – in un periodo di continui tagli delle risorse statali nei confronti del mondo dell’università – non farà mancare il suo aiuto all’Ateneo lucano, con un intervento che si sostanzia in un contributo annuo di dieci milioni di euro, ma anche nel consolidamento di una programmazione pluriennale che confluisce oggi nel Piano triennale e nel relativo accordo 2016-2018. Un piano che individua alcuni obiettivi prioritari, come l’incremento qualitativo dell’offerta formativa, lo sviluppo dei processi di cooperazione interuniversitaria, il potenziamento della ricerca scientifica, il miglioramento della didattica e dei servizi.
In quest’ottica si inserisce pienamente il grande ed importante progetto del Corso di laurea in Medicina e Chirurgia in lingua inglese: esiste già un’interlocuzione positiva con il Miur e con il Ministero della Sanità. L’intento è di arrivare a 30, 50 posti da destinare a studenti di provenienza europea e internazionale. Per una Regione inclusiva come la Basilicata significherebbe qualificare l’offerta e la capacità attrattiva”. Ma ci sono altre idee sulle quali lavorare, compatibilmente con le risorse disponibili, come i master post- specializzazione o l’attivazione di corsi in Design per la sede di Matera, in Lingue e mediazione linguistica ed in Scienze giuridiche.
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