';

La Puglia approva la legge per l’utilizzo della cannabis a scopo terapeutico. Ed è polemica
30 Gen 2014 07:29

Liberalizzazione dell’uso della cannabis a scopo terapeutico. E’ questo  l’ok che ha dato la Regione Puglia, sulla scia del via libera dato alla Liguria sotto proposta della Sinistra Ecologia e Libertà.

Il ‘caso cannabis’ in Italia è nato dopo l’apertura alla marijuana per scopi ricreativi in Colorado (Usa), e non ha lasciato indifferenti i sostenitori e consiglieri regionali, come Matteo Rossi che, a suo parere, l’autorizzazione in questione  “toglierebbe ossigeno alla criminalità”.

La Regione Puglia ha approvato la legge, che dovrà poi essere vagliata dalle Camere, affinché la trasformino in una legge dello Stato.

In concomitanza alle disapprovazioni in merito che stanno nascendo nelle aule di governo, si parla di richieste al ministero per ottenere l’autorizzazione alla coltivazione e alla lavorazione della sostanza stupefacente  ai fini sperimentali, oltre che di emendamenti in Commissione Giudiziaria ancora da mettere a punto.

Secondo alcuni gli effetti del tetraidrocannabinolo, il principio attivo per cui la famosa piantina viene consumata, sono meno pesanti e dannosi rispetto a quelli provocati dal legalissimo alcol, il cui consumo smodato può in alcuni casi portare al coma etilico e alla morte.

Ad ogni modo, il farmaco dovrà essere prescritto da un medico specialista.

In Italia, la droga leggera dalle proprietà analgesiche e terapeutiche, arriverebbe dall’Olanda e distribuita da un unico rivenditore a 40 euro al grammo.

L’assessore alla Sanità Elena Gentile s’esprime a sfavore: “Il prezzo spingerà inevitabilmente il paziente a rivolgersi al mercato illegale”.


Dalla stessa categoria

Lascia un commento