Dopo avervi raccontato di concrete speranze della musica d’autore dei talenti di Capitanata (Leggi: Cerignola: un salotto culturale dove nascono i futuri cantautori) con Cesare Blanc e Buva, ecco arrivare un cantautore classe ‘75 da Manfredonia: Pierpaolo Lauriola.
Pierpaolo dopo aver iniziato a scrivere nei primi anni novanta si trasferisce a Bologna per intraprendere gli studi al DAMS, in cui la passione diventa professione.
Come solista ha pubblicato tre album e ha partecipato a numerosi progetti sociali tra i quali tra i quali l’apertura di un asilo nel quartiere popolare di Medina, al centro di Dakar, Amnesty International Italia con Amnesty in Rock, i bambini del Mozambico attraverso Humana People to People, e la dodicesima edizione di “A Maggio a Baggio” con il progetto Errare Humanum Est, ”Liberare tutti i sogni” con uno speciale concerto con i detenuti del carcere minorile Beccaria.
Il suo nuovo album si intitola “Canzoni scritte sui muri”, pubblicato il 13 Maggio 2020 e che non sta passando di certo inosservato.
Attraverso un cantautorato dalle sfaccettature Rock e Pop, Pierpaolo Lauriola trasmette una sincera speranza attraverso il dolore come in “Scudo e riparo” accompagnata dal videoclip che vede la regia di Antonello Schioppa.
Il precariato è il tema principale di una canzone scritta con Sergio Salomone.
Un cantautore da seguire che con passione, studio e tanti anni di duro lavoro racconta della realtà e ci porta ad immedesimarci nelle vite dei protagonisti delle sue canzoni.
Lauriola, nello stile puro e nobile della canzone italiana, è custode del sentimento e della passione che traspare ascoltando le sue canzoni e riuscendo a piegare sonorità contemporanee verso opere che coinvolgono ed emozionano gli ascoltatori.