Questa è un’epoca di sconfitte, se registrate una vittoria urlatela.

Una frase di un autore sconosciuto, ma efficace per descrivere la storia di una signora di 88 anni, che un giorno varcò la soglia della Federico II, illustre università di Napoli.

Per accompagnare sui banchi il nipote? No.

Per accompagnare il figlio? Improbabile.

Eppure, quella donna era entrata per il motivo meno pensabile… per laurearsi.

Non che le mancassero la capacità. La signora Rita Levi Montalcini, a 100 anni lavorava nel campo scientifico. Ma immaginare che una donna di 88 anni, abbia la forza morale di laurearsi, ha bisogno di un piccolo sforzo di immaginazione.

Questa storia nasce al Sud. Quel Sud tanto vituperato per essere nido di scansafatiche, da una vulgata becera e letteratura d’accatto.

E’ la signora Anna Valanzuolo Calcaterra, si è laureata in filologia moderna, una disciplina di grande eleganza culturale e complessità. Quasi a dare uno schiaffo alla compagnia dei denigratori della nostra terra.

Se una donna a 88 anni, e non ce ne voglia la signora Anna se ripetiamo più volte la sua età, ha la forza di laurearsi, ci insegna come si può credere nella vita a qualunque età. Un grande esempio di filosofia esistenziale, in un mondo che ci insegna ad essere appagati a 18 anni, per avere uno smartphone sofisticato in tasca, e vecchi a 40 perché si è persi il lavoro.

La signora Anna non è materia di curiosità, ma materia di traino, di forza, di disciplina e di credo.

Grazie signora, i complimenti per la sua laurea si uniscono a quelli dell’esempio. Orgogliosi che sia nata al Sud.