Un gesto di solidarietà vero, concreto. Che va oltre la retorica e che vuole anche essere un segnale. Ad annunciarlo è stato il presidente della comunità ebraica, Riccardo Pacifici, intervenendo alle celebrazioni per il 70esimo anniversario dei rastrellamenti nazi-fascisti nel ghetto ebraico della capitale.
«La giunta della comunità ebraica ha deciso di adottare una famiglia di sopravvissuti alla strage di Lampedusa». «In Italia c’è posto per tutti. Sessanta milioni di cittadini – spiega – possono accogliere poche migliaia di persone. Lo ha già fatto Israele».
«Perciò bisogna aiutarli e aiutare le istituzioni. Noi ci occuperemo della seconda accoglienza e ci mettiamo a disposizione per chiedere ad altri di farlo insieme a noi. Chiediamo alle istituzioni cosa dobbiamo fare per integrare e vedere i bambini degli immigrati giocare con i nostri».
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