“Una fucina di stimoli didattici per generare processi educativi”. Salerno ha ospitato il quarto incontro del Progetto “Cittadinanza europea per gli insegnanti”, dedicato ai docenti della scuola secondaria e promosso dal Dipartimento Politiche Europee della Presidenza del Consiglio dei Ministri, dalla Commissione europea e Parlamento europeo, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
Al centro del seminario i temi della cittadinanza europea, con particolare riguardo ai diritti e alle opportunità che gli studenti dovrebbero conoscere per diventare cittadini europei consapevoli.
Il Progetto prevede sei appuntamenti sul territorio e rafforza l’impegno a favore degli insegnanti che il Dipartimento Politiche Europee promuove già da diversi anni, attraverso iniziative di successo quali “Europa=Noi“, la piattaforma multimediale che ha ricevuto il riconoscimento di “best practice” in ambito UE.
“Europa=Noi – spiegano dal Dipartimento per le Politiche Europee – è uno spazio web che mette a disposizione dei docenti materiali educativi multimediali e proposte per l’applicazione di metodologie d’insegnamento all’avanguardia. L’obiettivo è offrire a insegnanti e studenti contenuti e strumenti da scaricare per favorire nelle scuole lezioni interattive attraverso percorsi di scoperta dell’Unione Europea e delle opportunità offerte ai cittadini europei. Tutti i materiali sono disponibili anche in lingua inglese. L’iniziativa – continuano – punta a creare una rete che possa aggregare scuole e insegnanti impegnati nell’ambito della cittadinanza europea”.
Il progetto rientra tra le attività di supporto per l’insegnamento di “Cittadinanza e costituzione”; in occasione degli incontri, sarà distribuito ai docenti partecipanti il Kit Europa=Noi, contenente tutti i materiali didattici multimediali aggiornati, realizzati per le scuole di ogni ordine e grado.
“Europa=Noi 2013-2014 prevede, inoltre – ricordano i promotori – il lancio dell’iniziativa pilota ‘Schools&Europe‘, che coinvolgerà i licei linguistici ed economico-sociali italiani e favorirà la creazione di una rete di scuole europee. Grazie a un dialogo diretto via web, le scuole collaboreranno nella stesura di un’opera editoriale digitale multilingua, frutto del confronto e della condivisione di esperienze e contenuti”.
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