Una casa museo. L’abitazione delle zie di Leonardo Sciascia avrà una nuova vita. La casa dove lo scrittore di Racalmuto visse per alcuni anni e di cui parlò in “Le parrocchie di Regalpetra”, “Gli zii di Sicilia” e “La Sicilia come metafora” è stata infatti acquistata dal mecenate Pippo Di Falco che la sta trasformando in una sorta di casa-museo.
La Strada degli scrittori
Lo stabile di largo Monte e la miniera di sale dell’Italkali, di cui Sciascia raccontò sempre in “Le parrocchie di Regalpetra”, saranno due tappe che la “Strada degli scrittori” aggiunge al proprio percorso di conoscenza e valorizzazione del territorio. Le novità sono state presentate durante l’evento dedicato alla memoria dell’assessore regionale e archeologo Sebastiano Tusa.
Il materiale
La casa era stata messa in vendita da parte di alcuni eredi. Di Falco ha recuperato l’edificio, contenente il mobilio originale e molto materiale tra riviste e libri. A questi si aggiungono i circa 80mila titoli di proprietà dello stesso mecenate.
La tutela dei luoghi
Nel 2014, l’allora sindaco di Racalmuto, Emilio Messana, aveva annunciato che avrebbe chiesto al ministero di riconoscere tutti i luoghi riconducibili a Sciascia: le case, i circoli, la scuola, il teatro, beni culturali da tutelare e conservare.
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