Una iniziativa ambientale unica in Europa che permetterà di studiare e tutelare la tartaruga “Caretta caretta”. La Calabria è risultata vincitrice in ambito europeo del “Progetto Life Caretta Calabria” che è stato avviato ufficialmente tre giorni fa con il “Kick off meeting” e si concluderà il 31 dicembre 2017. Il progetto è stato finanziato al 58% nell’ambito del programma Life + della direzione generale Ambiente della Comunità europea per circa 2 milioni e 900mila euro.
Partner dell’iniziativa sono i Comuni di Palizzi e Brancaleone, Regione Calabria, Università della Calabria e Legambiente. Prosegue, dunque, l’attività di studio e ricerca avviata dal 2000 dall’Università della Calabria. Grazie a queste risorse, sarà possibile avviare interventi sugli habitat delle Caretta caretta, come le spiagge e le dune, affrontare il problema dell’inquinamento luminoso che disorienta le tartarughe, per arrivare fino alla pulizia meccanica delle spiagge che ne minaccia i nidi. Si punterà quindi a ripristinare tratti di spiaggia degradati. Per Salvatore Urso, referente del progetto “Tarta Care”, l’iniziativa è “una buona cosa per le tartarughe ma anche per gli abitanti della zona”.
La Caretta caretta è una delle 20 specie di vertebrati più minacciate a livello nazionale e tra quelle a rischio estinzione. La Calabria è l’area più importante in Italia per la nidificazione di questa tartaruga. La zona più precisa è quella compresa tra Capo d’Armi e Capo Bruzzano, dove si trovano tra il 60 e l’80% di tutti i nidi italiani. La Caretta è presente in Italia anche in Sardegna e in Puglia, ma non in percentuale così numerosa come accade in Calabria. Questa tartaruga, inoltre, possiede in Calabria caratteristiche uniche, un patrimonio che la distingue dal resto della popolazione del mediterraneo.