22 mila abitanti, tanti problemi di degrado, criminalità organizzata e spaccio.
E poi la presenza di una delle comunità Rom più numerosa d’Italia, ricca di cultura ma spesso carica di problemi.
È il quartiere Rancitelli, periferia di Pescara, sulla riviera adriatica, in Abruzzo: Uno di quei posti che la cronaca quotidiana racconta per le sue storie di dolore, violenza e problemi sociali.
Rancitelli somiglia a Secondigliano (Napoli) o Quarto Oggiaro (Milano).
Da qui, dalle strade di questo quartiere alla periferia di qualsiasi cosa nasce la storia umana e artistica di Nosenzo, al secolo Alessandro, giovane cantautore e chitarrista virtuoso.
Le sue canzoni, mai banali, raccontano con grande sensibilità e originalità storie enormi e piccolissime allo stesso tempo: il ritmo, la felicità e la incredibile energia positività dei suoi brani fanno muovere il corpo e ballare, in una riscoperta anche molto colta della musica folk e gitana.
“Io vengo dal sud”, il suo primo singolo, è anche il manifesto della sua musica in cui colori, dolori, amori, critica sociale e gioia trovano una casa comune.
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